– Comunicato Stampa Abc Sardegna-
Comune di Cagliari e disabilità
Sui mancati rimborsi alle persone con disabilità e le loro famiglie per i servizi domiciliari
LE PAROLE SONO PIETRE – Correggiamo il linguaggio e subito i rimborsi
Nel leggere l’articolo su Legge 162 e caos sui ritardi nei pagamenti dello scorso 20 maggio (L’Unione Sarda), ci sentiamo di prendere le distanze dal linguaggio utilizzato dalla giornalista nel descrivere persone con disabilità e fatti di vita personale denigrati ed offesi. Le parole sono pietre! Quanto lavoro culturale ancora deve essere fatto su tutti i livelli affinché venga riconosciuto il pieno diritto alla cittadinanza alle persone con disabilità, a partire dal modo in cui ci si rivolge proprio a loro e a quello che li riguarda.
“Le persone con disabilità – interviene Luisanna Loddo – non hanno certo bisogno di pietismo o di “sensibilità” da parte degli amministratori o delle Istituzioni, ma di risposte concrete in attuazione del loro pieno diritto di vivere una vita dignitosa”.
“Mi sembra di essere tornata molto indietro nel tempo – aggiunge Francesca Palmas – ai primi anni del 2000. Da alcuni anni a questa parte, infatti, notiamo un preoccupante regresso da parte del Comune di Cagliari, una volta eccellenza e garanzia di riferimento anche per gli altri Comuni della Sardegna, rispetto alla puntuale presa in carico delle persone con disabilità che invece ha sempre dimostrato. Condividiamo l’allarme lanciato nel testo dell’articolo, e siamo altrettanto indignati con quanto si denuncia, e siamo stupiti del modo in cui i Servizi del Comune di Cagliari stiano continuamente vessando le persone con disabilità e loro famiglie, in particolare con ritardi nei rimborsi, con la mancata presa in carico dei nuovi progetti: infatti sulla Legge 162 lo scorso anno le nuove domande sono partite a novembre; sul dopo di noi le persone che hanno fatto domanda a febbraio 2024 (un anno e mezzo di ritardo dalla domanda presentata) stanno ancora aspettando la redazione del progetto che, ricordiamo ancora, deve essere sempre co-progettato con la persona con disabilità e la sua famiglia.
Tornando ai rimborsi mancati, non crediamo che il “responsabile” di questo rallentamento sia solo il sistema informatico, e, se così fosse: perché non è stato ancora messo rimedio? Mancano volontà o capacità? Lo abbiamo sollecitato già dai primi mesi dell’anno, siamo a maggio, un sistema virtuoso non può incepparsi così nel silenzio assordante anche di chi dice di fare il bene dei cittadini più vulnerabili. La risposta che ci aspettiamo con urgenza e dedizione, è una risposta immediata a questa incresciosa situazione che riguarda centinaia di cittadini e cittadine con disabilità e loro familiari che vogliono continuare ad essere sostenuti nel loro percorso di vita inclusi nella società. Anche perché, in tutto questo, i fondi ci sono! Quindi che si proceda con i dovuti rimborsi anticipati da mesi”.
“E ancora un accorgimento ai giornalisti – conclude Luisanna Loddo – siate con noi motori del cambiamento anche attraverso il linguaggio utilizzato e le modalità con le quali vi approcciate alle persone con disabilità. Si può fare!”
Luisanna loddo – Genitore, Presidente ABC Sardegna
Francesca Palmas – Responsabile Centro Studi ABC